Drin,drin...buongiorno! Questo è un buongiorno assicurato perchè è il 27 del mese e ,come ogni 27 del mese che si rispetti, pioveranno magnifiche ricette per il Club del 27 e stavolta saranno tratte dal Tema del mese della sfida Mtchallenge n°41 legate a Sua Maestà il Chicco di Riso; complice anche il fatto che la sfida n 65 appena conclusasi in Mtc verteva sul Sartù di riso.
Niente ombrelli, per favore, questa è la sola pioggia dalla quale non vogliamo assolutamente proteggerci perchè non bagna ma riscalda, sfama e disseta!
Per me la scelta è caduta sull 'Arroz con leche realizzato appunto in occasione della 41esima sfida targata Mtc da Simonetta Nepi e che io oggi vi ripropongo quasi del tutto identico all'originale tranne che per l'aggiunta del profumo di rosa. E' un dolce unico, dal sapore antico e dalla consistenza vellutata è un dolce per cui la mia famiglia è impazzita:è stato divorato nel giro di un amen.
Il mio Arroz con leche a profumo di limone, cannella e rosa
- 1 ,5 lt di latte
- 150 g di riso (tipo Carolina, che è l’equivalente più o meno del nostro Roma)
- 200 g di zucchero
- un piccola buccia di limone
- cannella in polvere
- mia aggiunta 2 piccoli boccioli essiccati di rosa edibile
Scaldate velocemente il latte assieme alla buccia del limone e, nel mio caso, ai boccioli di rosa. Fate raffreddare l'infusione e mettetevi a bagno il riso per qualche ora (un paio sono sufficienti).
Fatelo cuocere a fuoco lento sino a che non è del tutto cotto, a quel punto
aggiungete lo zucchero e fate cuocere alcuni minuti in più. Deve
risultare cotto, spesso e cremoso. Fatelo raffreddare e poi servitelo
nelle ciotole spolverato con cannella in polvere.
aggiungete lo zucchero e fate cuocere alcuni minuti in più. Deve
risultare cotto, spesso e cremoso. Fatelo raffreddare e poi servitelo
nelle ciotole spolverato con cannella in polvere.
Nota: Secondo il mio parere lo zucchero era troppo, 150g sarebbero stati sufficienti, secondo l'occupante lato destro del letto e la nana Bianca era perfetto. Provate e fatemi sapere chi ha ragione.
(ecco sua maestà Chicco di riso dalla mente geniale della Mai Esteve)
(ecco il banner più bello del globo dalla matita unica della Francy Caroni)
dopo aver vinto la mia reticenza nei confronti del riso latte, li voglio provare tutti!! ho i boccioli di rose della valle delle rose presi nel recente viaggio in Marocco, quale migliore modo per inaugurarne l'utilizzo!!
RispondiEliminaanch'io devo forse convertirmi, i dolci al riso non mi hanno mai attirato forse perché non fanno parte della mia cultura gastronomica ma molto invitante il tuo!
RispondiEliminaMille versioni di questo riso cotto nel latte e una più buona dell'altra! Io ho optato per il Rizògalo greco e mi è piaciuto da matti! Simile nella preparazione al tuo arroz e immagino anche nel gusto ;-)
RispondiEliminaRicetta veloce e per me ottima per colazione, brava!
RispondiEliminabravissima spettacolare!!
RispondiEliminaOttima la ricetta ma le foto sono un incanto! un bascio
RispondiEliminaBella l'idea di aggiungere un aroma di rosa, anche io ho pensato di provarlo nel kheer. E come è suggestiva quella foto :-)
RispondiEliminaQualsiasi piatto che contenga riso mi fa felice a prescindere. Ma come dicevo, profumo di rosa, limone, cannella... ecco, credo proverò assolutamente anche questo. Un bacio!
RispondiEliminaAle - myiummy
e anche questa ricetta è da provare, ma non si può mangiare tutto caspita! che fare?
RispondiEliminaL'ho appena detto all'altra Francesca (Carloni) il riso e latte dolce non mi è mai piaciuto, o almeno credo, penso di ricordare. E' da quando ero piccola (ed è passato un bel po' di tempo) che non lo mangio. Ma voi tutte mi state ipnotizzando con le vostre belle proposte. Poi la tua idea di aggiungere i boccioli di rosa in infusione mi intriga molto. Brava. A presto. Manu.
RispondiEliminaIo ho usato l'acqua di rose, ma i boccioli devono essere sicuramente meglio.
RispondiEliminaVia, ho iniziato dalla Grecia per questo giro del mondo del risolatte. Prossima tappa Arroz con leche, che ha una preparazione leggermente diversa da quello greco. Sono curiosa di fare il confronto, ora!
RispondiEliminabaci alle creature
Con la tua bella foto hai reso l'arroz veramente intrigante!
RispondiEliminaNo amo affatto i dolci a base di riso, per cui non credo che mi cimenterò, mi accontento di leggere le vostre descrizioni e guardare le foto meravigliose. Troppo riso e latte ho dovuto mangiare da bambina, mia madre lo preparava spesso, sia in versione salata che dolce. La cosa che mi piace di più è questo condividere con voi, questo cimentarsi anche in cose che non rientrano nei nostri gusti, mettendosi alla prova, sperimentando. E farlo insieme a un gruppo così bello, che ha il tuo stesso sentire, è molto gratificante. Grazie Franci, bacia le puffe per me.
RispondiEliminaHanno questo effetto: non riuscire a smettere di mangiarne :)
RispondiEliminaIl tocco di classe dei boccioli di rosa ;-)
RispondiEliminatu non puoi capire quanto questo dolce mi riccordi mio papà...
RispondiEliminaQuesto è uno dei dolci che ricordo della mia infanzia, e anche se non era del tuto nelle mie corde quel profumo non l'ho dimenticato! E trovo che con la tua l'aggiunta delle rose diventi un dessert ancora più romantico!!!
besitos
Bellissima la tua versione e suggestiva la foto! Bravissima
RispondiEliminawow pure i boccioli di rosa edibili! ma che chiccheria! bravissima!
RispondiEliminaMolto raffinato complimenti
RispondiEliminaBellissima, elegante e raffinata la tua versione, un incanto!
RispondiEliminaAnche da noi l'arroz è sparito in un attimo e a detta dei miei è una delle più buone ricette di risolatte che ho preparato, da me se ne fanno tante :-)
Anch'io ho trovato un tantino eccessivo lo zucchero, ma poi con la cannella mi è sembrato equilibrato, forse anche perchè amo abbondare con la cannella :-)
Lo capisco, ha un aspetto molto invitante!
RispondiEliminaFabio
Che bella l'idea della rosa lasciata in infusione e scaldata per dare più sapore. Rende questa preparazione oltre che buona anche molto delicata e raffinata.
RispondiEliminaNon ho mai "assaggiato" le rose, confesso però che il loro odore mi disturba. La tua presentazione, però, è così elegante che sceglierei di provare :)
RispondiEliminaEleganza e romanticismo. Cosa volere di più da un dessert che è anche un perfetto comfort food?
RispondiEliminaEleganza e romanticismo. Cosa volere di più da un dessert che è anche un perfetto comfort food?
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