Luglio 2011, la sfida dell'Mtc verte sul tema del Soufflè glacè, io non ne faccio ancora parte, di questo incredibile gruppo intendo.
Non ho ancora un blog, quello in realtà è venuto ancora dopo.
La sfida lanciata da Loredana mi ha intrigato tanto in questi giorni di caldo insopportabile, in più una preparazione in cui compaia la meringa italiana mi conquista, sempre.
Non a caso il nome di questo bloghettino.
Impossibile non prepararne una mia versione per le E-SALTATE!
Per l'esecuzione ho seguito le indicazioni di Loredana.
Suofflè glacè alle susine e menta
Ingredienti
250 gr yogurt bianco
3 albumi (del peso di circa 100gr)
200 gr zucchero
100 ml acqua per lo sciroppo
200 ml panna montata
2 cucchiai di composta di susine gialle piccole fatta in casa per il cuore del soufflè
3/4 susine fresche tagliate a cubetti piccoli
1 mazzo di menta freschissima
Esecuzione
Rivestire con carta forno degli stampi da soufflè facendola sbordare per 5 cm e fissare con spago da cucina.
Mettere al fresco.
C'era una volta un ragazzo, nel pieno del delirio di onnipotenza che si accompagna naturalmente a quella magnifica stagione che è la gioventù, il quale sosteneva che il freddo e il caldo in realtà fossero solo stati della mente; controllando la mente, di conseguenza, essi potevano sparire.
Portava avanti con gran decisione questa teoria e ad essa applicava anche la pratica indossando in pieno inverno solo magliette a maniche corte striminzite e in estate maglioni di lana.
Agli occhi della cugina, una ragazzina in piena età dello sviluppo, la cosa appariva alquanto interessante ma tale interesse scemò velocemente poichè il nostro stoico eroe non viaggiava mai da solo ma sempre accompagnato da tremendi raffreddori e mal di testa lancinanti. Così la credibilità del giovane fu distrutta nell'arco di poche stagioni, divenne la barzelletta dell'intera famiglia e capitolò accettando,suo malgrado, la fallacia delle sue credenze e tornando ad indossare gli abiti di tutti i comuni mortali.
Parecchi, ma parecchi, anni dopo la ragazzina divenuta ormai adulta a tutti gli effetti, boccheggiando sul divano in preda alle allucinazioni dovute ai 40 gradi riscontrati all'interno della sua cara e dolce abitazione, si ritrovò a ripensare a quella vecchia storia. Certo che il ragazzo si sbagliava, certo la realtà dimostrava l'assurdità della sua teoria eppure...senza saperlo aveva portato alla luce una grande verità: a vent'anni si può ancora credere che la forza di volontà e l'esuberanza possano combattere il fastidio legato agli stati fisici; uscire di casa sotto il sole a picco per andare a correre e saccheggiare la vita a piene mani anche alle due del pomeriggio dopo aver scofanato un'intera teglia di lasagne appena tolte dal forno.
Più tardi per combattere il caldo che fiacca il fisico e annebbia la mente le uniche armi atte alla sopravvivenza sono acqua ghiacciata e scorte di pasta fredda!