Se è possibile per ciascuno di noi provare un sentimento di trasporto, non proprio una forma d'amore ma un qualcosa di simile, allora il mio è per a maggior parte orientato verso il cibo.
Il cibo mi da gioia quando mangio; mi stimola, tira fuori da me cose che se ne stanno acquattate e nascoste quando non cucino. Mi piace andare a fare la spesa, mi piace andarci da sola e preferisco quando questo mi è possibile, farlo con calma, perdendo tempo a cercare il taglio giusto di carne davanti ad un bancone di macelleria, il pesce più fresco e profumato in quella pescheria così lontana da casa, tanto scomoda, dove però la qualità del pesce non ha uguali.
Mi piace andare in giro per il centro della mia piccola, provinciale, città; perdermi tra i banchini dei fruttivendoli e degli agricoltori in cerca della verdura più saporita, dei regali che ogni stagione ci regala direttamente dalla terra, allungare la mano per prendere, toccare ed annusare gli agrumi più belli.
Gli agrumi con i loro colori accesi, allegri, con i loro profumi freschi e pungenti, gli agrumi con la loro versatilità, riescono sempre a conquistarmi. Mi piace usarli in cucina, mi piace l'aroma che conferiscono ai piatti salati, mi piace la loro acidità, adoro il modo in cui sono capaci di trasformare un semplice dolce di casa in un qualcosa di gustoso e confortevole. E, lo ammetto, capitolo definitivamente difronte alle marmellate di agrumi. Le marmellate di agrumi hanno il magico potere di cambiarmi l'umore, quando ne riconosco il sapore dentro di me si realizza un processo ignoto e certamente magico grazie al quale il mio umore muta. Sempre in positivo.
Forse è per questo che è stato così facile appassionarmi al tema del mio amatissimo e irrinunciabile Club del 27 che rinnovato ed ancor più entusiasmante si confronterà con un libro specifico scelto tra i più interessanti del momento proprio a partire da questo mese; forse è per questo che mi sono lasciata prendere la mano e ho scelto di provare più ricette tra quelle del bellissimo libro "Marmelade -A Bittersweet Cookbook" di Shara Randell che grazie al Club del 27 ho avuto la fortuna di poter conoscere e di.
Ho scelto la marmellata di arance amare come base perché per quanto le arance amare siano rare da trovare ho avuto la fortuna che accadesse e dopo essermi cimentata in alcune delle ricette possibili è cresciuta la curiosità, la voglia di provarne altre perché sono ricette tutto sommato di facile realizzazione e di sicuro successo ed anche perché profumano di elegante, preservata tradizione anglosassone.
Marmellata di arance amare
Ingredienti per circa 7 vasi da 340 g
il succo di 1kg di arance amare
1 grosso limone
2kg zucchero semolato (io ne ho usato 1,750 kg)
Tagliare a metà le arance e, usando la punta di un coltello, tirare fuori ogni seme evidente e metterlo in un quadrato di garza a due strati (o mussola), circa 30 x 30 cm. Spremere il succo dalle arance in una ciotola molto grande (o in una grande scatola di plastica con coperchio), aggiungere eventuali semi dallo spremiagrumi alla garza e aggiungere alla scodella eventuali pezzetti di polpa d’arancia. Ora, tagliare ogni metà di arancia in quarti e, usando un coltello, grattare via le membrane all'interno e mettere queste e altri semi che trovi nella garza.
Tagliare la buccia il più uniformemente possibile in pezzi sottili, medi o grossi, come desideri; scartare le estremità del frutto mentre si procede. Trasferire anche la buccia tagliuzzata nella ciotola. Chiudere il quadrato di garza a formare un sacchetto, ruotando la parte superiore e legandolo con lo spago. Fare attenzione a lasciarne un'estremità più lunga, sarà usata per legare il sacchetto di garza sulla maniglia della pentola e immergerlo nel liquido quando cucini la marmellata. Mettere il sacchetto di garza nella ciotola insieme con la buccia e il succo. Aggiungere 2,25 litri di acqua fredda, assicurandosi che tutto sia immerso nell'acqua, quindi coprire con pellicola trasparente (o un coperchio) e lasciare riposare per una notte. (Di solito metto la ciotola in cantina o in garage)
Il giorno successivo, travasare il tutto dalla ciotola in una pentola e legare il sacchetto di garza alla maniglia della pentola in modo che si appoggi sulla base. Portare il tutto a ebollizione su un fuoco medio-basso e cuocere a fuoco lento fino a rendere la buccia molto morbida - si dovrebbe essere in grado di schiacciarla facilmente con le dita; questo richiederà circa 1 ora e mezza.
Il liquido si ridurrà man mano che la buccia sobbolle e vedrete il segno all'interno del tegame. Una volta che la buccia è abbastanza morbida, rimuovere il sacchetto di garza dal tegame, premendola bene contro il lato con il dorso di un cucchiaio di legno per estrarre tutta la pectina possibile dai semi – mettere da parte il sacchetto in una ciotola e lasciarlo raffreddare per 10 minuti. Nel frattempo, tagliare a metà e spremere il limone. Versare nel tegame il succo di limone e lo zucchero; mescolare a fuoco basso. Dare al sacchetto di garza un'ultima compressione con le mani per estrarre l'ultima pectina e aggiungerla alla marmellata. Questa pag .2 operazione è facilitata Indossando guanti puliti. Ora si può eliminare la garza, poiché il suo lavoro è terminato. Preriscaldare il forno a 140 ° C statico o 120° C ventilato. Continuare a mescolare la marmellata di tanto in tanto per aiutare a sciogliere lo zucchero. Questa è una fase importante, quindi assicurarsi che tutto lo zucchero si sia dissolto prima di passare a quella successiva; può richiedere circa 15 minuti. Ho notato che ogni seme che ho tralasciato di solito salta in superficie a questo punto; in questo caso eliminarlo con un cucchiaino. Mettere alcuni piattini nel congelatore per il test e mettere i barattoli e i coperchi nel forno per 15-20 minuti per sterilizzarli. Ora portare la marmellata a ebollizione e far bollire per 20-25 minuti o fino a quando non ha raggiunto il giusto punto di gelificazione (prova piattino). Quando la marmellata è pronta, togliere il tegame dal fuoco. Lasciare riposare la marmellata per 15 minuti; questo aiuterà a distribuire la buccia in modo uniforme e renderla meno pericolosa da invasare. Girare la marmellata per disperdere eventuali bolle d'aria. Usando una caraffa graduata e un imbuto, trasferire la marmellata nei barattoli caldi sterilizzati. Sigillare e lasciare raffreddare completamente. Pulire per bene i vasi con un panno caldo e asciugarli prima di etichettarli. Conservare i barattoli di marmellata in un luogo fresco e asciutto, dove si conserverà per almeno un anno.
VARIANTI: - MARMELLATA DI GINGER E RUM - aggiungere 75-100 g di zenzero tritato finemente quando si aggiunge lo zucchero. Aggiungere 50 ml di rum scuro una volta che lo zucchero si è sciolto, far bollire, quindi aggiungere altri 2 cucchiai di rum scuro una volta che la marmellata ha raggiunto il punto di cottura. - MARMELLATA DI MELASSA NERA - aggiungere 2 cucchiai di melassa nera allo zucchero; la melassa aggiunge una meravigliosa ricchezza. - MARMELLATA SPEZIATA - aggiungere 6 stelle di anice e 10 baccelli di cardamomo nella bustina di garza con le membrane e i semi. Aggiungi un nuovo anice stellato e un paio di baccelli di cardamomo (schiacciali delicatamente) in ciascun barattolo quando si confeziona la marmellata. – MARMELLATA DI FAVA TONKA - questa fava sudamericana è piccola, piatta, nera e rugosa, ma non lasciare che l’apparenza ti inganni; ha un meraviglioso sapore di vaniglia. Aggiungere 3 fave tonka al sacchetto di garza con i semi. - MARMELLATA DOPPIO ARANCIO - aggiungere 50 ml di Cointreau una volta che lo zucchero si è sciolto, bollire, quindi aggiungere altri 2 cucchiai di Cointreau una volta che la marmellata è pronta prima di invasare.
Mini pudding agli agrumi e mirtilli
Ingredienti per 4 persone
4 cucchiai di marmellata di limoni o quella che si preferisce di agrumi(io arance amare)
75 g di burro morbido più extra per ungere
75 g di farina
2 cucchiai di lievito
2 uova medie
75 g di zucchero muscovado
100 g di mirtilli surgelati(la ricetta originale indica il ribes nero, io non l'ho trovato ed ho usato il mirtillo)
Preriscaldare il forno a 180° statico – 160° ventilato – gas 4.
Ungere generosamente 4 stampini antiaderenti da 150 ml con il burro e rivestire la base con un cerchio di carta forno tagliato a misura, ungere anch’esso.
Dividere la marmellata allungata con 1 o 2 cucchiai di acqua bollente (dipende dalla consistenza della marmellata) negli stampi.
In una ciotola mescolare il burro, la farina, il lievito, le uova e lo zucchero con una frusta elettrica fino ad ottenere un impasto morbido. Unire i r mescolando delicatamente e suddividere l’impasto negli stampi. Posizionare gli stampi su una teglia e infornare i budini per 20 minuti (dovranno dorarsi e lievitare).
Una volta sfornati far intiepidire per 5 minuti poi utilizzare un coltello per staccare i bordi dallo stampo e sformare su un piatto rimuovendo la carta forno.
Servire con gelato alla vaniglia.
Dedico questo post ad una persona straordinaria, senza la quale tutto questo non sarebbe possibile, sono sue le idee folli e geniali che stanno dietro al Club del 27 e a tutto quello che orbita intorno all'universo Mtc. Dedico questo post, in primis, ad un'amica a cui voglio molto bene e ringrazio la grandiosa Francy Carloni per questa splendida vignetta. Buon Compleanno Alessandra!
Ho scelto la marmellata di arance amare come base perché per quanto le arance amare siano rare da trovare ho avuto la fortuna che accadesse e dopo essermi cimentata in alcune delle ricette possibili è cresciuta la curiosità, la voglia di provarne altre perché sono ricette tutto sommato di facile realizzazione e di sicuro successo ed anche perché profumano di elegante, preservata tradizione anglosassone.
Marmellata di arance amare
Ingredienti per circa 7 vasi da 340 g
il succo di 1kg di arance amare
1 grosso limone
2kg zucchero semolato (io ne ho usato 1,750 kg)
Tagliare a metà le arance e, usando la punta di un coltello, tirare fuori ogni seme evidente e metterlo in un quadrato di garza a due strati (o mussola), circa 30 x 30 cm. Spremere il succo dalle arance in una ciotola molto grande (o in una grande scatola di plastica con coperchio), aggiungere eventuali semi dallo spremiagrumi alla garza e aggiungere alla scodella eventuali pezzetti di polpa d’arancia. Ora, tagliare ogni metà di arancia in quarti e, usando un coltello, grattare via le membrane all'interno e mettere queste e altri semi che trovi nella garza.
Tagliare la buccia il più uniformemente possibile in pezzi sottili, medi o grossi, come desideri; scartare le estremità del frutto mentre si procede. Trasferire anche la buccia tagliuzzata nella ciotola. Chiudere il quadrato di garza a formare un sacchetto, ruotando la parte superiore e legandolo con lo spago. Fare attenzione a lasciarne un'estremità più lunga, sarà usata per legare il sacchetto di garza sulla maniglia della pentola e immergerlo nel liquido quando cucini la marmellata. Mettere il sacchetto di garza nella ciotola insieme con la buccia e il succo. Aggiungere 2,25 litri di acqua fredda, assicurandosi che tutto sia immerso nell'acqua, quindi coprire con pellicola trasparente (o un coperchio) e lasciare riposare per una notte. (Di solito metto la ciotola in cantina o in garage)
Il giorno successivo, travasare il tutto dalla ciotola in una pentola e legare il sacchetto di garza alla maniglia della pentola in modo che si appoggi sulla base. Portare il tutto a ebollizione su un fuoco medio-basso e cuocere a fuoco lento fino a rendere la buccia molto morbida - si dovrebbe essere in grado di schiacciarla facilmente con le dita; questo richiederà circa 1 ora e mezza.
Il liquido si ridurrà man mano che la buccia sobbolle e vedrete il segno all'interno del tegame. Una volta che la buccia è abbastanza morbida, rimuovere il sacchetto di garza dal tegame, premendola bene contro il lato con il dorso di un cucchiaio di legno per estrarre tutta la pectina possibile dai semi – mettere da parte il sacchetto in una ciotola e lasciarlo raffreddare per 10 minuti. Nel frattempo, tagliare a metà e spremere il limone. Versare nel tegame il succo di limone e lo zucchero; mescolare a fuoco basso. Dare al sacchetto di garza un'ultima compressione con le mani per estrarre l'ultima pectina e aggiungerla alla marmellata. Questa pag .2 operazione è facilitata Indossando guanti puliti. Ora si può eliminare la garza, poiché il suo lavoro è terminato. Preriscaldare il forno a 140 ° C statico o 120° C ventilato. Continuare a mescolare la marmellata di tanto in tanto per aiutare a sciogliere lo zucchero. Questa è una fase importante, quindi assicurarsi che tutto lo zucchero si sia dissolto prima di passare a quella successiva; può richiedere circa 15 minuti. Ho notato che ogni seme che ho tralasciato di solito salta in superficie a questo punto; in questo caso eliminarlo con un cucchiaino. Mettere alcuni piattini nel congelatore per il test e mettere i barattoli e i coperchi nel forno per 15-20 minuti per sterilizzarli. Ora portare la marmellata a ebollizione e far bollire per 20-25 minuti o fino a quando non ha raggiunto il giusto punto di gelificazione (prova piattino). Quando la marmellata è pronta, togliere il tegame dal fuoco. Lasciare riposare la marmellata per 15 minuti; questo aiuterà a distribuire la buccia in modo uniforme e renderla meno pericolosa da invasare. Girare la marmellata per disperdere eventuali bolle d'aria. Usando una caraffa graduata e un imbuto, trasferire la marmellata nei barattoli caldi sterilizzati. Sigillare e lasciare raffreddare completamente. Pulire per bene i vasi con un panno caldo e asciugarli prima di etichettarli. Conservare i barattoli di marmellata in un luogo fresco e asciutto, dove si conserverà per almeno un anno.
VARIANTI: - MARMELLATA DI GINGER E RUM - aggiungere 75-100 g di zenzero tritato finemente quando si aggiunge lo zucchero. Aggiungere 50 ml di rum scuro una volta che lo zucchero si è sciolto, far bollire, quindi aggiungere altri 2 cucchiai di rum scuro una volta che la marmellata ha raggiunto il punto di cottura. - MARMELLATA DI MELASSA NERA - aggiungere 2 cucchiai di melassa nera allo zucchero; la melassa aggiunge una meravigliosa ricchezza. - MARMELLATA SPEZIATA - aggiungere 6 stelle di anice e 10 baccelli di cardamomo nella bustina di garza con le membrane e i semi. Aggiungi un nuovo anice stellato e un paio di baccelli di cardamomo (schiacciali delicatamente) in ciascun barattolo quando si confeziona la marmellata. – MARMELLATA DI FAVA TONKA - questa fava sudamericana è piccola, piatta, nera e rugosa, ma non lasciare che l’apparenza ti inganni; ha un meraviglioso sapore di vaniglia. Aggiungere 3 fave tonka al sacchetto di garza con i semi. - MARMELLATA DOPPIO ARANCIO - aggiungere 50 ml di Cointreau una volta che lo zucchero si è sciolto, bollire, quindi aggiungere altri 2 cucchiai di Cointreau una volta che la marmellata è pronta prima di invasare.
Mull per i giorni freddi d'inverno
Il Mull è una bevanda alcolica calda molto aromatica simile al nostro vin brulè, questa è a base di Sidro di mele
50 g di uva sultanina (o uvetta)
75ml di rum scuro
1 baccello di vaniglia
1 clementina
8-10 chiodi di garofano
1 mela
Succo di mela 250ml
Sidro 500ml (io uso il sidro vintage)
3 cucchiai di marmellata - arancia di Siviglia; dark and moody o ai quattro frutti
1 bastoncino di cannella
1grata generosa di noce moscata
per il sacchetto di spezie
4 baccelli di cardamomo
3 bacche di pimento
un pezzo di radice di zenzero di 3 cm
4 grani di pepe nero
75ml di rum scuro
1 baccello di vaniglia
1 clementina
8-10 chiodi di garofano
1 mela
Succo di mela 250ml
Sidro 500ml (io uso il sidro vintage)
3 cucchiai di marmellata - arancia di Siviglia; dark and moody o ai quattro frutti
1 bastoncino di cannella
1grata generosa di noce moscata
per il sacchetto di spezie
4 baccelli di cardamomo
3 bacche di pimento
un pezzo di radice di zenzero di 3 cm
4 grani di pepe nero
Mettere l'uva sultanina in una piccola ciotola, aggiungere 2 cucchiai di rum, mescolare e mettere da parte.
Ora dividere il baccello di vaniglia a metà per lungo e metterlo in una pentola di medie dimensioni.
Infilare i chiodi di garofano nel clementino, eliminare il torsolo della mela e tagliarla(non c'è bisogno di sbucciarla). Aggiungere questi nella pentola insieme al rum rimanente, al succo, al sidro, alla marmellata, al bastoncino di cannella e una
grattugiata di noce moscata.
Schiacciare i baccelli di cardamomo per aprirli, schiacciare leggermente anche le bacche di pimento e tritare
lo zenzero (non c'è bisogno di sbucciarlo).
Mettere tutto, insieme ai grani di pepe su un quadrato di doppio strato di garza (o mussola) e chiuderlo per formare una bustina di spezie. Mettere il sacchetto nella pentola.
Scaldare e portare al punto di ebollizione, quindi ridurre il calore al minimo e
lasciar cuocere per 30 minuti; in superficie non dovrebbero esserci bollicine, deve cuocere molto lentamente .
Per servire, rimuovere e scartare il sacchetto delle spezie, filtrare il sidro caldo con un colino, quindi
rimetterlo nella padella per riscaldare delicatamente. Dividere l'uva sultanina o l'uvetta inzuppata in quattro
bicchieri o tazze resistenti al calore e rabboccare con il sidro caldo
Ora dividere il baccello di vaniglia a metà per lungo e metterlo in una pentola di medie dimensioni.
Infilare i chiodi di garofano nel clementino, eliminare il torsolo della mela e tagliarla(non c'è bisogno di sbucciarla). Aggiungere questi nella pentola insieme al rum rimanente, al succo, al sidro, alla marmellata, al bastoncino di cannella e una
grattugiata di noce moscata.
Schiacciare i baccelli di cardamomo per aprirli, schiacciare leggermente anche le bacche di pimento e tritare
lo zenzero (non c'è bisogno di sbucciarlo).
Mettere tutto, insieme ai grani di pepe su un quadrato di doppio strato di garza (o mussola) e chiuderlo per formare una bustina di spezie. Mettere il sacchetto nella pentola.
Scaldare e portare al punto di ebollizione, quindi ridurre il calore al minimo e
lasciar cuocere per 30 minuti; in superficie non dovrebbero esserci bollicine, deve cuocere molto lentamente .
Per servire, rimuovere e scartare il sacchetto delle spezie, filtrare il sidro caldo con un colino, quindi
rimetterlo nella padella per riscaldare delicatamente. Dividere l'uva sultanina o l'uvetta inzuppata in quattro
bicchieri o tazze resistenti al calore e rabboccare con il sidro caldo
Mini pudding agli agrumi e mirtilli
Ingredienti per 4 persone
4 cucchiai di marmellata di limoni o quella che si preferisce di agrumi(io arance amare)
75 g di burro morbido più extra per ungere
75 g di farina
2 cucchiai di lievito
2 uova medie
75 g di zucchero muscovado
100 g di mirtilli surgelati(la ricetta originale indica il ribes nero, io non l'ho trovato ed ho usato il mirtillo)
Preriscaldare il forno a 180° statico – 160° ventilato – gas 4.
Ungere generosamente 4 stampini antiaderenti da 150 ml con il burro e rivestire la base con un cerchio di carta forno tagliato a misura, ungere anch’esso.
Dividere la marmellata allungata con 1 o 2 cucchiai di acqua bollente (dipende dalla consistenza della marmellata) negli stampi.
In una ciotola mescolare il burro, la farina, il lievito, le uova e lo zucchero con una frusta elettrica fino ad ottenere un impasto morbido. Unire i r mescolando delicatamente e suddividere l’impasto negli stampi. Posizionare gli stampi su una teglia e infornare i budini per 20 minuti (dovranno dorarsi e lievitare).
Una volta sfornati far intiepidire per 5 minuti poi utilizzare un coltello per staccare i bordi dallo stampo e sformare su un piatto rimuovendo la carta forno.
Servire con gelato alla vaniglia.