Eccomi, questo è un appuntamento che non ho alcuna intenzione di perdere, quello con il Club del 27.
27 del mese, ore 9.00, pubblico la mia versione di una delle ricette scoperte nel tempo grazie alla geniale rubrica Tema del Mese, targata Mtc, e nel farlo mi sento nell'ordine:
- adrenalinica; carica di quell'adrenalina sana che si prova nel sapere di appartenere ad un gruppo animato da persone che , sparse in giro per il globo, condividono una comune passione che le porterà a fare la stessa cosa, nello stesso identico momento, ogni 27 mattina alle 9:00.
Sia chiaro, il nostro obiettivo è conquistare il mondo.
- soddisfatta, come solo chi adora cucinare e trae soddisfazione dal far felici gli altri con le cose che prepara sa essere. Difatti anche questa torta è stata spazzolata in un amen dall'allegra famiglia dei lupi famelici.
-grata, perchè anche questo mese ho imparato qualcosa di nuovo e l'ho fatto divertendomi. Volete mettere il privilegio di avere a disposizione un gran numero di ricette con cui cimentarsi e l'esperienza di altri ottanta(più o meno) malati di mente come me a cui attingere?!
-più grassa, chè qua non si fa che cucinare e mangiare; io non appartengo a quella categoria di cuoche che cucina e lascia mangiare solo gli altri, non ci riesco, diciamo che sono più il tipo "cucino per gli altri ma poi mi devo sedere a mangiare con loro"
(Abbiamo anche un meraviglioso banner che ci rappresenta, ideato dalla mitica matita della Francesca Carloni.)
E allora a questo giro la colazione e la merenda a casa mia sono a base di Apple Pie, una torta dove troneggia la mela,di una ricchezza e bontà uniche. Credetemi piace anche a coloro che davanti alle torte di mele storcono il naso, ve lo assicura una che con un matto così ci vive!
La mia Apple Pie per il Club del 27 è stata realizzata solo grazie al post prezioso di chi ci si è cimentato prima di me: http://www.mtchallenge.it/2015/03/13/mtc-n46-miss-mtc-pie-apple-pie/
Apple Pie (ricetta di Laurel Evans)
Per
il ripieno
8
mele Granny Smith
120
gr di zucchero (+ un
cucchiaio
per la copertura)
1
cucchiaio di succo di limone
1/4
di cucchiaino di sale
1
cucchiaino di cannella in polvere
1/4
di cucchiaino di noce moscata
in
polvere
1/4
di cucchiaino di chiodi di
garofano
in polvere
1
cucchiaio e 1/2 di maizena (ma
va
bene anche farina)
30
gr di burro
2 cucchiai colmi di uva sultanina
2 cucchiai colmi di uva sultanina
1
uovo sbattuto leggermente con un cucchiaino di acqua (da spennellare
per la rifinitura)
Per la Flaky Pie Crust
320
g di farina
1/4
di cucchiaino di sale
1/4
di cucchiaino di lievito per
dolci
200
gr di burro, freddo e
tagliato
a cubetti
5-7
cucchiai di acqua gelata
1
cucchiaio di aceto
In
un robot da cucina con la lama di metallo, lavorate insieme
brevemente la farina, il lievito e il sale. Unite il burro e azionate
rapidamente il robot fino ad ottenere un impasto di briciole grandi
quanto pisellini.
Unite
l’aceto e la minor quantità possibile di acqua ghiacciata e
azionate rapidamente il robot.
Il
composto dovrà essere friabile ma rimanere attaccato se si pizzica
tra le dita. Se necessario, unite ancora un po’ d’acqua.
Trasferite
in un sacchetto di plastica e impastate rapidamente attraverso il
sacchetto finché il composto sta insieme.
Dividete
l’impasto di 2/3 e 1/3, con ognuno formate una palla e
avvolgetele nella pellicola e appiattitele a disco. Mettete in
frigorifero per almeno 1 ora (meglio per una notte) prima di stendere
la pasta.
Stendete
la pasta brisée friabile in un disco di 30 cm di diametro, ad uno
spessore di circa 3 mm o più sottile.
Trasferite
in una tortiera di 26 cm di diametro, lasciando un bordo di circa
1cm. Coprite con la pellicola e mettere in frigo per almeno 30
minuti. Sbucciate le mele, privatele del torsolo e tagliatele a fette
di 5mm. Trasferitele in una ciotola capiente e mescolatele con lo
zucchero, il succo di limone, l'uvetta, il sale e le spezie. Lasciate marinare
a temperatura ambiente per almeno 30 minuti, poi scolatele
raccogliendo
i succhi, versateli in un pentolino antiaderente su fuoco medio con
il burro e fate bollire finché il composto è sciropposo e
leggermente caramellato, per circa 5 minuti, ruotando il pentolino,
ma senza mescolare.
Mescolate
intanto le mele con la maizena finché questa non è più visibile.
Versate
lo sciroppo sulle mele, mescolate e trasferite il ripieno nel guscio
di pasta freddo. Ammonticchiando al centro.
Stendete
il secondo disco di pasta brisée e appoggiatelo sul ripieno.
Rifilatelo di circa 1 cm dall’orlo della tortiera e premete il
bordo su quello della base. Ripiegatelo in sotto in modo che sia al
livello del bordo della tortiera. Formate delle scanalature o premete
con i rebbi della forchetta per sigillare bene. Praticate quattro
tagli ad angolo retto sulla superficie. In alternativa, tagliate
delle striscioline
di
impasto e usatele per creare una decorazione a reticolo. Mettete in
frigorifero per 30 minuti.
Scaldate
il forno a 215°.
Spennellate
la superficie con l’uovo sbattuto e cospargete uniformemente con
1cucchiaio di zucchero. Cuocete al livello più basso del forno per
45-55 minuti o finché i succhi ribollono e la superficie è molto
dorata. Se si scurisce troppo rapidamente , coprite con un foglio di
alluminio. Spegnete il forno e appoggiate la teglia direttamente sul
fondo del forno per 10 minuti. Servitela calda con gelato alla
vaniglia.
Note:
- io ho usato 8 mele ma devo ammettere che il quantitativo di ripieno è adatto a veri lupi famelici come quelli che vivono con me, credo che 6 mele possano bastare per persone normali.
-l'uvetta non è presente nella ricetta originale è una mia aggiunta, la uso sempre perchè lo trovo un buon abbinamento con mele e spezie.
- ho provato a fare questa torta anche con altri tipi di mele e l'unica tipologia che mi soddisfa, in alternativa alla Granny Smith, è la Pink Lady. Il risultato è una torta diversa molto più delicata ma comunque con un suo perchè.
Note:
- io ho usato 8 mele ma devo ammettere che il quantitativo di ripieno è adatto a veri lupi famelici come quelli che vivono con me, credo che 6 mele possano bastare per persone normali.
-l'uvetta non è presente nella ricetta originale è una mia aggiunta, la uso sempre perchè lo trovo un buon abbinamento con mele e spezie.
- ho provato a fare questa torta anche con altri tipi di mele e l'unica tipologia che mi soddisfa, in alternativa alla Granny Smith, è la Pink Lady. Il risultato è una torta diversa molto più delicata ma comunque con un suo perchè.
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