lunedì 25 gennaio 2016

Minestra di riso e fagioli...nascita di una tradizione.






Domenica sera.
E' freddo.
Hai tormentato tutti intorno a te dal primo giorno di Novembre in poi lamentandoti per le temperature troppo alte, agognando il freddo, inveendo contro un inverno che non voleva arrivare.
E ora è freddo, finalmente, finalmente per te e soprattutto per chi ti circonda.
L'occupante lato destro del letto stasera non c'è, turno di notte, e ciò vuol dire cena per due: tèt a tèt con la piccola, con il donnino in miniatura che si aggira per casa, affettuosamente detta "la dittatrice" per quella sua peculiare attitudine al comando.
Dote notevole se si considerano i suoi 27 mesi di età e gli 83 cm di statura.
Nel frigorifero dell'ottimo guanciale sottovuoto e fagioli borlotti cotti il giorno prima, in un armadietto della cucina del riso, giusto un paio di porzioni, ma di quello buono.
Ricapitolando: sera, freddo e sei contenta, dispensa quantitativamente povera ma qualitativamente ricca e sei tranquilla, nana che inizia ad avanzare pretese in merito alla cena, che gradirebbe "calda e di briodo", che a te, madre rock ma  pur sempre madre italica, dispiace disattendere ed è qui che le tue certezze per una domenica sera perfetta vacillano.
Vacillano per poco, però, perchè fai parte dell' Mtc e questo corre in tuo aiuto e lo fa vestendo i santi panni della Vitto che con la sua proposta per la 53esima sfida ti ha costretto a pensare al cibo, e ad ogni singolo ingrediente incontrato negli ultimi venti giorni, nell'ottica di possibili declinazioni in zuppe o minestre così come ti ha portato a intime riflessioni sui concetti di tradizione e ritualità. 
Un ora più tardi siete sedute una vicino all'altra, quel che resta di due ciotole fumanti di minestra di riso e fagioli, piatto che onestamente non avevi mai cucinato prima, sulle gambe che ciondolano da sotto una coperta colorata e morbida. La piccola dittatrice ti guarda dritta negli occhi e capisci di aver colpito nel segno.
Da oggi in poi minestra calda di fagioli e riso, mangiata sul divano, quando fuori è finalmente freddo e siete sole...e ti ritrovi a pensare che una tradizione possa nascere anche, semplicemente così.
A te è appena successo.


Minestra di riso e fagioli con guanciale  

Ingredienti
150 g di riso(io Acquerello)
200 g di fagioli borlotti già cotti(più la loro acqua di cottura  1/2 litro circa)
 50  g di guanciale
 4/5 foglie di salvia
   1  spicchio d'aglio
   1 rametto di rosmarino
    sale,pepe olio evo q.b.

Realizzazione
Per prima cosa ho tagliato a listarelle il guanciale e ne ho fatto rosolare in padella circa la metà che ho tenuto da parte in caldo.  
In una pentola, per me un coccio di terracotta, ho fatto rosolare i fagioli Borlotti (che avevo già cotto il giorno precedente in acqua priva di sale per un 1 ora e 1/2 dopo averli tenuti in ammollo per 12 ore circa) con un giro abbondante di olio extravergine di oliva , il rosmarino, la salvia, l'aglio e metà del guanciale in modo tale che si insaporissero bene.
Successivamente ho tolto 1/3 dei fagioli, li ho passati e messi da parte. 
Ho aggiunto il riso nel coccio e l'acqua di cottura dei fagioli, eliminato l'aglio e gli aromi e  poi ho fatto cuocere il tutto per una decina di minuti circa; a questo punto ho aggiunto la purea di fagioli, aggiustato di sale e continuato la cottura per altri 5/7 minuti.
Ho servito nelle ciotoline e guarnito con il guanciale croccante,una macinata di pepe ed un filo di olio extravergine di oliva a crudo.
Nota.nel caso in cui in cottura la minestra di riso tenda ad asciugarsi aggiungere brodo vegetale o acqua calda.



    

8 commenti:

  1. Ma che bella cena che hai preparato e che bello sapere che la bimba ha apprezzato!!!Questa sfida è arrivata nel momento giusto, questo freddo invita proprio a prepararsi delle belle piattate di minestra fumanti!un abbraccio, Chiara

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    1. Grazie mille! Hai proprio ragione questa sfida é arrivats davvero al momento giusto :)

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  2. io già la amo quella piccola dittatrice, Irene impazzirebbe per una cenetta a 2 sul divano sotto ad una coperta. Peccato che, nonostante l'occupante del lato sinistro del letto faccia anch'esso i turni di notte, nella sua cameretta sia già arrivata da 8 mesi abbondanti una nanetta tutto pepe che le ha completamente invaso gli spazi e quindi questa intimità con la sua mamma se la può scordare. Fallo finché puoi con la dittatrice, che tra poco...
    Un piatto degno di essere tramandato!

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    1. Ci penso spesso ultimamente, devo farlo più possibile ora finché sono in trmpo! Dai un bacio alle tue bimbe favolose!

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  3. la cosa più bella è quando vedi un bimbo gustare e apprezzare delle pietanze di una volta
    complimentissimi

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    1. Ti ringrazio tanto,devo dire che é stata una soddisfazione e poi é piaciuto tantomanche a me,nella sua assoluta semplicitá!

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  4. e io mi commuovo. e vabbè :-)
    lo sai che rischi grosso, stavolta, vero che lo sai? :-)

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    1. Io ti voglio un gran bene,ormai lo sai! Detto questo te sei tutta matta ah,ah,ah!

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