domenica 24 dicembre 2017

Passatina di ceci con gamberoni al Brandy e rosmarino fritto...una storia di Natale

Questa è una storia di Natale diversa dalle altre. 
Non parla di nonne, non parla di mamme, non parla nemmeno di zie o di parenti; o meglio non parla direttamente di loro. 
Questa storia è il ricordo di una tradizione di Natale che nasce.
E' ambientata in una cucina in fermento. In fondo alla grande stanza c'è un tavolo apparecchiato con cura; una bella tovaglia bianca bordata con decori color oro, piatti ordinati, posate lucenti e bicchieri variegati. 
Il centro tavola fatto con stelle di Natale, candele e rami di abete suggerisce che la storia sia ambientata nel periodo di Natale, i bambini nei loro vestitini della festa, tutti emozionati per l'imminente arrivo di Babbo Natale, lo sottolineano e il concitato avvicendarsi di donne ai fornelli e di voci che si rincorrono chiamando ingredienti ne danno la conferma definitiva: è la Vigilia di Natale.
In mezzo a tutto c'è una ragazza, cresciuta in una famiglia in cui il cibo è una cosa seria, in cui quello del Natale è il momento più importante dell'anno, che, per la prima volta servirà a tavola il suo piatto della Vigilia di Natale.
Lo farà con la gioia nel cuore, lo farà con l'amore che la sua famiglia merita, lo farà con un certo timore misto ad orgoglio. 
Ceci, gamberi, qualche profumo e tanta voglia di cucinare per augurare loro Buon Natale, per dire loro 'vi voglio bene' attraverso un suo piatto.
Questa è la storia del primo Natale in cui ho servito la mia passatina di ceci e gamberoni; all'epoca ero una ragazza. Fortunata, come lo sono oggi.

Questo ricordo di Natale prezioso e lieve è il mio contributo al Calendario del cibo Italiano, Buon Natale.


Passatina di ceci con gamberoni al Brandy e rosmarino fritto

Ingredienti per 4 persone
400g ceci
1 spicchio d'aglio
2 rametti di rosmarino
1 rametto di salvia
3-4 grani di pepe
sale qb
12 gamberoni freschi
1 bicchierino da liquore di Brandy di buona qualità
1 cucchiaino di paprica dolce
olio qb
scorza di mandarino qb

Realizzazione
La sera prima ho messo i caci in ammollo. Il giorno successivo ho cotto i ceci in abbondante acqua, partendo da freddo insieme agli aromi (tenere da parte qualche cimetta di rosmarino) e salando solo una volta ultimata la cottura. 
Poi ho prelevato i ceci, tenuto da parte l'acqua di cottura, e li ho passati con un passaverdure a maglie fini per ottenere una purea liscia, vi ho aggiunto un filo d'olio e un paio di mestoli dell'acqua di cottura dei ceci, ho aggiustato di sale e l'ho lasciata al caldo. Ho pulito bene i gamberoni eliminando il carapace e le teste( conviene salvare gli scarti  e congelarli per realizzarci poi del brodo), ho eliminato il budellino nero e li ho saltati in una padella con un filo d'olio ben caldo e il cucchiaino di paprica per pochi secondi, li ho girati e dopo pochissimo ho sfumato con il brandy, ho aggiustato di sale. Ho tolto dal fuoco, deve essere una cottura breve, e ho tenuto da parte il fondo di cottura ottenuto. A parte ho scaldato in un pentolino qualche cucchiaio d'olio in cui ho fatto friggere alcune cimette di rosmarino, il tutto a fuoco moderato per aromatizzare l'olio senza bruciarlo.
Ho servito distribuendo nei piatti da portata la passatina di ceci sulla quale ho adagiato i gamberoni ed ho finito il tutto con un filo dell'olio aromatizzato e gocce del fondo di cottura dei gamberoni; ho aggiunto poco rosmarino fritto per dare croccantezza e buccia di mandarino appena grattata per una nota fresca.




sabato 9 dicembre 2017

Vanillekipferl....si avvicina il Natale


Si avvicina il Natale e con l'attesa si spande per casa profumo di biscotti.
Profumo di vaniglia in tutte le stanze e piccole briciole di farina e mandorle sparse a terra dalle moderne 'pollicine' che abitano con me. 
I Vanillekipfler sono i deliziosi biscotti tipici del periodo Natalizio in Germania, in Austria, in Alto Adige ed in Boemia; sono facilissimi da realizzare e sono perfetti gustati in inverno, magari dopo essere stati inzuppati in una bella tazza di cioccolata fumante. 
I Vanillekipfler hanno dei fratelli, gli Shokogipflen che sono sempre biscotti friabili e burrosi in cui il ruolo dei protagonisti è svolto da mandorle e vaniglia ma in questa versione sono arricchite con il cioccolato.
Se volete provarli entrambi, sappiate che è cosa buona e giusta, fate un salto qui, dalla nostra bravissima Milena.
Oggi il Calendario del Cibo Italiano omaggia tutti i biscotti di Natale ed io contribuisco con questi: preparati insieme alle mie bambine e trafugati dalle loro scaltre, cicciute manine.

  • Vanillekipfler

  • 250 g di farina
  • 80 g di zucchero
  • 2 tuorli
  • 1 baccello di vaniglia
  • 1 pizzico di sale
  • 150 g di mandorle (macinate e ridotte in farina)
  • 150 g di burro
  • Zucchero a velo
Preparazione:
 Ho messo la farina in una ciotola, ho aggiunto zucchero, tuorlo, burro, mandorle macinate e sale. Ho inciso un baccello di vaniglia e ne ho estratto la parte interna che poi ho aggiunto agli altri ingredienti. Ho impastato il tutto il tempo necessario ad ottenere una pasta liscia.
Ho fatto riposare l’impasto in un luogo fresco per un'oretta più o meno e successivamente ho formato delle palline con l’impasto e fatti dei bastoncini di circa 5 cm che poi ho piegato a forma di spicchio luna. Ho distribuito i biscotti sulla leccarda del forno e fatto cuocere per circa 10 minuti a 180°.
Una volta pronti ho spolverizzato i biscotti con abbondante zucchero a velo.