giovedì 26 marzo 2015

Pensando ai Paesi Baschi,ovvero tartellete brisèè al timo e miele di cardo con mousse al formaggio di capra,peperoni in agrodolce e uovo di quaglia






I luoghi non si posseggono, fortunatamente, come molte delle cose che realmente 
contano nella vita, si sottraggono all'assurda logica dell'essere umano che si vede padrone di tutto.
Per quanto ostinatamente ci convinciamo che un posto sia in qualche modo nostro questa certezza ,in realtà, è solo un'illusione. 
Eppure più volte mi sono scoperta a pensare che le persone potessero appartenere ai luoghi, questo si, lo credo possibile. 
Io sento di appartenere ai Paesi Baschi spagnoli.
La loro natura, la loro storia, la gente, il cibo mi hanno portato lì una prima volta e poi mi hanno "costretto" a tornare...e tornare.
Ho viaggiato ed amo viaggiare, non credo che sarei la persona che sono oggi se non avessi avuto la possibilità di farlo; nei miei viaggi ho avuto il privilegio di vedere l'incanto del mondo e della natura, i Paesi Baschi, nonostante il loro fascino, non sono forse il posto più bello che io abbia mai visto ma sono con sicurezza l'unico posto in cui ho sentito che potrei vivere, l' unico a suscitarmi il desiderio di fermarmi.
Quando ho scoperto quale era la sfida di questo mese il pensiero è corso immediatamente là, tra le stradine dei paesini, nell'acqua fredda dell'oceano, in piedi ai banconi dei locali, spesso piccoli e affollati, in cui si ride, si parla e si beve senza badare al tempo che passa. 
Ho sentito subito in bacca i sapori che tanto mi hanno stregato dei pintxos, piccoli capolavori della cucina locale, piccole meraviglie che solo l'incontro tra la
sensibilità, l'estro del uomo e una natura incredibilmente generosa può generare.
Non saprei dire perchè ma non avrei potuto realizzare nient'altro che questa ricetta; vorrei essere certa di aver valorizzato al meglio la pasta brisèè di Michel Roux ed al tempo stesso di aver reso omaggio ad una terra che mi possiede, so di averci provato con grande amore.
A Flavia non posso far altro che porgere mille ringraziamenti per aver scelto questa ricetta e avermi dato la possibilità di viaggiare anche stando semplicemente con le mani in pasta.





Tartellette con brisèè al timo e miele di cardo, mousse al formaggio di capra,peperoni in agrodolce e uovo di quaglia 

Per la pasta brisèè di Michel Roux


250 g di farina
150 g di burro, tagliato a pezzettini e leggermente ammorbidito
1 cucchiaino di sale
Un pizzico di zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di latte freddo
1 cucchiaio di miele di cardo
1 cucchiaio di timo essiccato

Per la preparazione della brisèè ho seguito totalmente le indicazioni di Flavia ho soltanto aggiunto all'impasto il miele, che conferisse un retrogusto dolce e al tempo stesso una nota di amaro tipica di questo tipo di miele, e il timo affinchè ci fosse una forte aromatizzazione. 

Per la mousse

50 g di caprino fresco
50 g di formaggio di capra stagionato
30 ml di panna fresca
sale e pepe qb

Ho scaldato la panna e l ho aggiunta al formaggio stagionato precedentemente grattugiato, ho aggiunto, una volta intiepidito il composto il caprino fresco. Ho aggiustato di sale e di pepe ed ho montato la mousse con il frullatore ad immersione fino a raggiungere la consistenza che desideravo.

Per i peperoni


1 peperone rosso
1 peperone giallo-verde
1 cucchiaio di zucchero grezzo
1 cucchiaio di aceto di vino rosso
1 spicchiod'aglio schiacciato
1 cucchiaino di crema di mostarda
1 pizzico di paprica piccante
olio evo,sale qb

In una padella antiaderente ho scaldato l'olio con l'aglio e il pizzico di paprica ho tolto l'aglio e saltato i peperoni tagliati a listarelle, ho aggiunto lo zucchero, la crema di mostarda, l'aceto e portato a cottura,infine ho aggiustato di sale.

Per l'uovo in camicia

6 uova di quaglia
acqua
1 cucchiaio di aceto di vino bianco

In una pentola alta almeno 10 cm ho portato l'acqua con l'aggiunta dell'aceto a leggero bollore(l'acqua non deve bollire in maniera aggressiva altrimenti il risultato sarà compromesso),ho rotto l'uovo in un piattino e creato un piccolo vortice nell'acqua della pentola poi ho fatto scivolare l'uovo nel vortice e accompagnato con un cucchiaio il movimento dell' uovo affinchè l'albume avvolgesse il tuorlo. La cottura deve durare per 20/30 secondi. Ho cotto un uovo alla volta, cuocendone troppi insieme si rischia che il risultato non sia buono.

Per le briciole di pancetta croccante

5/6 fettine molto fini di pancetta stesa pepata e salata

Le ho fatte cuocere in una padella antiaderente per alcuni minuti a fuoco molto basso asciugando via via il grasso sciolto della pancetta. Poi le ho passate su un foglio di carta assorbente; le fettine devono risultare asciutte e croccanti, simili ad una sfoglia.

Cottura e assemblaggio delle tartellette( per me 6)

Ho rivestito con la pasta brisèè 6 stampini imburrati e infarinati da tartellette e ho proceduto con la cottura in bianco, seguendo le indicazioni di Flavia, ho scelto di cuocere completamente le tartellette in bianco perchè la mia farcitura non prevedeva cottura ulteriore. Ho montato le tartellette farcendole con la crema di formaggio di capra, poi adagiandovi sopra i peperoni, l'uovo caldo di quaglia e la pancetta ridotta in briciole. Ho finito il tutto aggiungendo un filo di salsa ottenuta dalla cottura dei peperoni.



Rislutato:fantastico! Grazie mille a tutti, come sempre!

Con questa ricetta partecipo all' Mtchallenge n 46
  



9 commenti:

  1. Francesca hai riportato anche me al mio viaggetto nei paesi baschi, che come dici non sono i posti più belli visit, ma che paradossalmente portano quiete nel cuore!!!
    Begli abbinamenti anche nei colori!! Grazie Flavia
    P.S. il banner di MTC n.46 ;) ....

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  2. Ciao Flavia,grazie a te per essere passata e sono contenta ti siano piaciuti gli abbinamenti.
    Spero di aver sistemato il banner n46 nel modo corretto...l'amara verità è che tecnologicamente sono una capra ;)

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  3. Che bella ricetta! Complessa nei sapori e nelle consistenze, articolata e piena di contrasti. Sarei curiosissima di assaggiarla!

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    1. Grazie Giulia,grazie di essere passata da me,mi hai fatto felice.

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  4. Ecco un'idea fantastica per un buffet speciale senza gli sfigatissimi tramezzini e tutta quella roba lì:(((((
    Hai pure pensato all'elegante cremosità dell'ovetto poché ed alla grinta della pancetta croccante,
    Super!:)))

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  5. Ecco un'idea fantastica per un buffet speciale senza gli sfigatissimi tramezzini e tutta quella roba lì:(((((
    Hai pure pensato all'elegante cremosità dell'ovetto poché ed alla grinta della pancetta croccante,
    Super!:)))

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  6. Belleeee! L'ovetto in camicia è bellissino e dona eleganza... brava!
    Non sono mai stata nei paesi baschi ma mi piacerebbe molto..chissà un giorno...

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  7. Davvero una bella idea originale. Bravissima con le uova di quaglia in camicia!!!

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