lunedì 25 settembre 2023

Patate novelle caramellate all'arancia




 Buon lunedì a tutti, che la forza sia con voi visto che da oggi tocca affrontare una nuova settimana di sfide,incastri e sorrisi nervosi.

Per non pensarci più di tanto ho scelto di cucinare e pubblicare il più possibile, perché il cibo è per me consolatorio e al tempo stesso divertente, e riuscire a portare avanti, nonostante tutto, nonostante la vita contingente, uno spazio solo mio è per me un segno che ci sono sempre, che non mi sono persa, che dopo aver dato tutto, c'è ancora qualcosa per me: un luogo,questo blog, e una passione forte, sempre fatta di cucina e parole, che mi rappresentano.

Oggi una ricetta in cui mi sono imbattuta quando con Cook my books abbiamo scoperto il libro "Little Citrus" di Chaterine Phipps, una ricetta di patate, un contorno semplicemente strepitoso grazie alla grande facilità di realizzazione e al sapore del tutto peculiare che le patate guadagnano attraverso questa preparazione.

Fatele e gustatele!

Patate novelle caramellate all' arancia 


1 kg di patate novelle, lavate bene e strofinate ma non sbucciate

100 g di zucchero semolato superfine

75 g di burro

2 arance il succo

1/2 arancia scorza grattugiata

sale marino


Lessate in acqua bollente le vostre patate novelle finché l'interno risulterà cotto, ci vorranno tra i 12 e i 15 minuti a seconda della grandezza delle stesse.

In una padella dal fondo spesso fate sciogliere lo zucchero fin quando non inizierà a caramellare(ruotate la padella via via per evitare che lo zucchero bruci)aggiungete a questo punto il burro, mescolate vigorosamente e abbassate la fiamma al minimo.

Unite scorza e succo delle arance, aggiungete due pizzichi generosi di sale e unite tutto alla salsa al caramello, sempre mescolando.

A questo punto prendete le patate, tenute da parte ad asciugare, mettetele nella padella e fate cuocere a fuoco medio per pochi minuti, giusto il tempo di caramellizzarle omogeneamente ma senza che induriscano.




sabato 23 settembre 2023

Margarita Bars

 





Mi piacciono i cocktails, sono anche una ragazza fortunata perché l'occupante lato dx del letto è bravissimo a farli, un vero bartender mancato, senza saperlo.

Mi piacciono anche tutte quelle ricette che cercano di coniugare la cucina ed il buon bere, attraverso la destrutturazione e la reinterpretazione dei vari elementi e in questo senso si può dire della ricetta di oggi è perfetta  perché contiene in sé tutta la potenza, il gusto e l'essenza di un Margarita che si fa dolce, per la nostra gioia golosa.

Anche oggi ringrazio di cuore il progetto Cook my books per avermi dato la possibilità di cimentarmi con la cucina a colori!

Il libro della settimana è dunque Color di Maria Zizka, un libro che conquista grazie alla bontà delle ricette che contiene e all'allegria che tanto colore trasmette.

Queste sono le facilissime, bellissime, buonissime e giallissime Margarita Bars

Margarita Bars

190 g di farina 00

30 g di zucchero a velo

 ¼ cucchiaino di sale marino 

 115 g di burro non salato, fuso, più 6 cucchiai 85 g tagliato a cubetti, a temperatura ambiente 

6 lime 

2 limoni 

300 g di zucchero semolato 

2 uova grandi 

3 tuorli d'uovo grandi

2 cucchiai di amido di mais 

2 cucchiai di tequila 

1 cucchiaio di Grand Marnier

1 limone di ottima qualità tagliato a fette di mezzaluna sottilissime 

sale marino in fiocchi,per la finitura 

Preriscaldate il forno a 165°C e foderare una teglia quadrata da 20 cm con carta da forno. In una ciotola media, mescolate insieme le polveri: la farina, lo zucchero a velo e il sale fino. Unite il burro fuso. Trasferite il composto nella teglia precedentemente preparata e pressatelo uniformemente sul fondo in modo da creare una crosta piatta e senza spazi vuoti.

Cuocete fino a doratura, all'circa 30 minuti.

Mantenete il forno in temperatura. 

Nel frattempo, grattugiate finemente 1 cucchiaio di scorza dei lime e mettetela da parte, quindi spremete i lime e i limoni per ottenere 180 ml di succo in totale. In una casseruola media, unite i succhi di agrumi, lo zucchero semolato, le uova, i tuorli e l'amido di mais. Portate il composto a ebollizione su fuoco medio, mescolando continuamente per pochi minuti, finché il composto risulterà cremoso.

Filtrate il composto ancora caldo attraverso un colino a maglia fine, sbattete il burro a temperatura ambiente, la tequila, il Grand Marnier e la scorza di lime.

 Versate il ripieno di lime sulla base cotta e quocete fino a quando il ripieno si sarà solidificato attorno ai bordi ma ancora un po' traballante al centro, da 30 a 35 minuti. Lasciate raffreddare completamente a temperatura ambiente, quindi coprite leggermente e conservate in frigorifero fino a completo raffreddamento. Prima di servire tagliate la torta in barrette e posizionate una fetta di limone Meyer su ciascuna delle barrette ottenute, spolverate con sale in scaglie e servire.



mercoledì 20 settembre 2023

Waffle tostati di pane e cacao con frutti di bosco freschi




Da qualche anno a questa parte, e più precisamente da quando a tutti gli occupanti della casa,compresi i più piccoli, sono cresciuti i denti la parola merenda ha iniziato ad assumere un significato del tutto nuovo. 
Merenda significa cura, amore, dedizione, attenzione e soddisfazione di bisogni fisiologici ed affettivi ma significa anche urgenza, richiesta, necessità di vedere esaudite le proprie richieste, amore e profumo di familiarità, bisogno di protezione.
Lasciando perdere però le connotazioni sentimentali e i ragionamento profondi sottesi al concetto stesso di merenda e di come questi mutino con il mutare delle nostre stesse vite, a seconda dell'età che si ha e del ruolo che si riveste merenda vuol dire principalmente e con forza una sola cosa: fame, dammi da mangiare qualcosa e muoviti!
Le merende, insomma, non sono mai abbastanza, ne servono tante, varie e possibilmente gustose e divertenti e quella di oggi, tratta dal libro Green Kitchen, Quick and slow,  incontrato sempre grazie al gruppo Cook my books e realizzata per il bellissimo progetto del Calendario del Cibo Italiano, soddisfa tutti questi requisiti ed è anche veloce e facilissima da fare.


Waffle di pane e cacao tostati con frutti di bosco 

Ingredienti 

2 uova di galline allevate a terra,meglio se ruspanti
30 ml di latte fresco(secondo preferenza)
20 ml di sciroppo d'acero 
25 g di cacao amaro setacciato
4 fette di pane tagliate spesse
100/125 g di frutti di bosco freschi
burro per ungere la piastra

Esecuzione

Preriscaldate la piastra apposita per i waffle. In una ciotola sbattete per bene assieme il latte,le uova, lo sciroppo d'acero e il cacao con un pizzico di sale.
Spennellate leggermente la piastra con poco burro fuso; immergete le fette nella pastella fatta, una fetta alla volta in modo che ogni pezzo risulti ricoperto.
Cuocete le fette intere nella piastra per 2/3 minuti, quadro saranno bruniti e croccanti sformateli e tagliateli in strisce e triangoli in modo irregolare. 
Accompagnate i vostri waffle con frutti di bosco freschi.
Note
Se volete rendere questa ricetta ancora più gustosa farcite con composta di lamponi le fette di pane e unitele 2 a 2 prima di immergerle nella pastella e piastrarle.

                  121gradi e Calendario del Cibo Italiano




giovedì 14 settembre 2023

Kebabs di agnello e melanzane grigliate


Oggi una nuova ricetta realizzata grazie al progetto @Cook_My_Books, che diventa ogni giorno più stimolante ed appassionante. Una ricetta tratta dal libro della settimana OREN di Oded Oren @oded_oren che ci svela attraverso un viaggio culinario fatto di sapori, odori e colori la magia di un mondo come quello della cucina attuale di Tel Aviv, a cavallo tra le tradizioni del Medioriente e di un presente che vive anche di Occidente.

Le ricette sono intriganti e chiare, semplici da realizzare e di riuscita sicura, insomma un libro da non perdere ed in cui perdersi!

Kebabs di agnello e melanzane grigliate

1 melanzana media

350 g di macinato scelto di manzo

150 g di macinato di agnello

2 spicchi d'aglio, tritati finemente

¾ cucchiaino di sale marino

½ cucchiaino di pepe nero appena macinato

Scottate la melanzana a fuoco vivo (direttamente sul fuoco o su un barbecue) su tutti i lati fino a quando sarà completamente bruciacchiata all'esterno e morbida all'interno. Saranno necessari all'incirca 10 minuti. Trasferite le melanzane su un vassoio e fate raffreddare leggermente finché non potrete maneggiarle (le melanzane non dovrebbero raffreddarsi completamente perché altrimenti saranno più difficili da sbucciare).

Togliete la buccia carbonizzata, tagliate il corpo della melanzana in due e mettelo in un colino finché la maggior parte del liquido non sarà defluito; quindi tagliatella nuovamente a pezzi grossi. Unite la melanzana in una ciotola ai due macinati di carne, manzo e agnello, e l'aglio, condite con sale e pepe e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi formate delle polpette di impasto di forma sferica poi infilatele in alcuni spiedini da barbecue. Disponete quest'ultimi su un vassoio e conservare in frigorifero per almeno 3 ore , finché non saranno diventati sodi. Togliere gli spiedini dal frigorifero 20 minuti prima della cottura.

Si cuociono meglio su una griglia a carbone calda, ma possono anche essere cotti in una piastra calda (padella).

Cuocete per 4-5 minuti, girando un paio di volte, finché non saranno dorate all'esterno e calde all'interno, ma ancora rosate al centro. Togliete dagli spiedi e servite con accompagnamento di tahini, insalata tritata e riso basmati al vapore.

venerdì 1 settembre 2023

Pane rustico ai fichi e noci

 



"Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull'età.

Dopo l'estate porta il dono usato della perplessità, della perplessità .  

 Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità

Come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità, le possibilità"  F. Guccini

Pane ai fichi e noci
Ingredienti 
Noci gherigli 60 g
Fico secchi  70 g
Farina 350 g
Farina integrale 150 g
Sale fino 2 g
Lievito di birra fresco 7 g
Acqua 350/400 ml

Preparazione
Per prima cosa mescolate le noci tritate grossolanamente e i fichi spezzettati e teneteli da parte. In una ciotola mescolate la farina e il sale e tenete da parte. In una seconda unite l’acqua tiepida e il lievito e fate sciogliere quest'ultimo completamente. Mescolate gli ingredienti secchi con quelli umidi brevemente, con un cucchiaio fino a ottenere un impasto grossolano. Lasciate riposare 10/15 minuti; trascorso questo tempo aggiungete le noci e i fichi e mescolate.
Il vostro impasto risulterà molto idratato e appiccicoso, procedete lavorando direttamente nella ciotola con il metodo stretch and fold; cioè prendete delicatamente una parte dell’impasto dal lato e premetelo al centro, girate leggermente la ciotola e ripetete con una nuova porzione di impasto e così via. Ripetete queste pieghe altre 8 volte in modo rapido poi coprite di nuovo la ciotola e fate riposare 10/15 minuti.
Ripetete tutta l'operazione per due volte mantenendo i tempi di riposo l’impasto sempre tra una fase e l'altra, sempre 10/15 minuti tra una fase e l’altra. 
L'impasto inizierà ad essere resistente e corretto a livello di consistenza, continuate a lavorarlo fino a renderlo liscio; coprite con un canovaccio umido o con pellicola alimentare e fate lievitare fino al raddoppio in un luogo caldo.
Una volta raddoppiato di volume l'impasto, ribaltatelo su una spianatoia infarinata e sgonfiatelo al centro con un pugno poi riunitelo in una palla che porterete con cura; spolverate il pane con della farina, trasferite di nuovo in una ciotola capiente e fate nuovamente lievitare ,coperto, fino al raddoppio. 
All'incirca una mezz'ora prima di infornare, accendete il forno a 240° e inserite sul fondo del forno una pentola di ghisa atta alle cotture in forno ad alte temperature, munita di coperchio. Nel frattempo inserite una tazza d’acqua nel forno e incidete la superficie del pane nel modo che più vi piace; tirate fuori dal forno la pentola ormai in temperatura e depositatevi il vostro pane all'interno facendo attenzione a non bruciarvi, coprite con il coperchio quindi infornate.
Fate cuocere per 10 minuti a 230° poi abbassate la temperatura a 215° per altri 25/30 minuti, a tre quarti del tempo totale di cottura togliete il coperchio dalla pentola e fate proseguire la cottura senza fino a che la superficie del pane non risulterà ben colorita.  Sfornate e fate raffreddare completamente su una griglia.
Note : per controllare la cottura del pane un buon metodo è quello di ribaltarlo e colpirlo con colpetti sul fondo; se il suono risulterà vuoto il pane sarà cotto.


Da una splendida collaborazione tra
Calendario del Cibo Italiano e 121gradi