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lunedì 6 novembre 2017

IL VINCITORE DELL' MTC N 68 E'...


Quando ho lanciato questa sfida numero 68 dell'Mtc e vi ho obbligati ad accompagnare con una dedica il frutto di un grosso ed impegnativo lavoro l'ho fatto perché il mio personale rapporto con la cucina, la mia fortissima passione per tutto ciò che è cibo, non può prescindere dal sentimento.
Un sentimento non inteso come sentimentalismo color rosa chicco ma piuttosto come un fuoco vivo, una forza che abita un po' il posto dell'anima e un po' quello dello stomaco e che trova la sua personale via di uscita attraverso il pensiero, la pratica culinaria e il lavoro incessante delle mani.
Volevo anche, lo confesso, conoscervi un po' meglio.
In qualche modo, spiando dalle tende di pasta sfoglia delle vostre finestre, immaginando la sensazione che avrei provato nel far scivolare in bocca le vostre creme, leggendo dentro e oltre le parole della vostra dedica, io volevo conoscere meglio tutta l'incredibile umanità che popola questa grande e strana famiglia.
Se famiglia vi sembra una parola esagerata rispetto alla circostanza allora non siete stati ben attenti a ciò che è successo qui dentro nelle ultime settimane, ed è un vero peccato.
Famiglia è quella in cui ci si confronta, si cerca di capire e di risolvere i problemi insieme, famiglia è quella in cui ci si sostiene, in cui si fa il tifo l'uno per l'altro anche quando si vuol vincere. Famiglia è quella in cui ci si prende in giro, si ride sui difetti e ci si commuove per i pregi propri e degli altri. Una famiglia per reggere deve lavorare duramente.
Famiglia è quella in cui ci si stringe in un momento difficile l'uno accanto all'altro, così, per sentire meno forte la paura. A tal proposito aprirò una breve parentesi che chiuderò subito dopo: il mio consiglio Dottor Meyers è quello di rimettersi velocemente in sesto e cominciare a spianare sfoglia, montare creme, arrotolare cannoli senza soluzione di continuità da qui alla data del prossimo raduno Mtc perché tutte queste persone le vogliono molto bene e dopo aver tanto sperato, pensato, pregato e in alcuni casi ,come in quello della sottoscritta, mischiato sgangheratamente ed indegnamente ma con molto sentimento entrambe le cose, avranno sicuramente fame : ).
Dicevo,in questa mia esperienza come terzo giudice (ma vai, non ci credo ancora) ho provato tutte le emozioni possibili, esco da questa straordinaria esperienza immensamente più ricca di quando vi sono entrata.
Mi avete regalato i vostri ricordi; ho annusato con la fantasia i dopobarba e i caratteri unici, di tutti quei padri amanti dei cannoli alla crema che la domenica mattina entravano felici in pasticcerie dalle quali uscivano con preziosi vassoietti carichi di amore e piccola pasticceria.
Mi avete fatto piangere, commossa, affidandomi le vostre memorie, i vostri pensieri delicati per persone che avete amato e non ci sono più, per storie e vite che continuano a fremere dentro di voi. Mi avete raccontato dei vostri figli, mi avete raccontato delle vostre madri, delle loro grandezze, delle loro imperfezioni, ricordandomi quanto può essere semplice e profondo l'amore incondizionato.
Mi avete parlato di amori che durano nel tempo, di nuove unioni, nuove avventure, della vita che verrà ed è già meraviglia.
Mi avete portato con voi nelle vostre terre d'origine come in quelle dove siete poi approdati; mi avete presentato i vostri amici.
Mi avete fatto ridere, mi avete fatto sentire leggera e spensierata con le vostre storie di piccole, grandi disavventure del quotidiano.
Mi avete aperto in mutande la porta di casa e consegnato in un grido la vostra, sacrosanta e giustissima, voglia di dedicare a voi stessi i vostri cannoli. 
Una promessa d'amore verso se stessi dovrebbe essere il primo comandamento per ciascuno di noi.
Mi avete mostrato la potenza e la determinazione con la quale cucinate, l'amore che avete per il cibo grazie al quale vi siete buttati a capo fitto in una sfida che non era affatto semplice; mi avete insegnato tecniche che non conoscevo, realizzato cannoli più belli dei miei, avete portato alla luce ricette che sono capolavori. Mi avete fatto sognare i sapori di paesi sconosciuti, così come mi avete fatto ripescare dal fondo della gola i sapori di terre amate da cui manco da molto.
Sono ammutolita davanti all'eleganza di alcune vostre ricette e alla maestria con la quale alcuni di voi sono riusciti a piegare una pasta capricciosa come la sfoglia al proprio volere. Mi avete sorpresa con il lavoro di squadra, con la condivisione, con la perseveranza, con la vostra bravura che sta alla base della vostra testardaggine e quei cannoli che proprio non sono voluti venire mi hanno dato tanto come quelli che sono venuti perfettamente.
Avrei potuto, ed in realtà inizialmente avevo scritto un altro post e l'avevo fatto, fare una sorta di lista dei finalisti ma questa sfida Mtc per molte ragioni è stata una sfida all'insegna del gruppo, ed è all'insegna del gruppo che voglio finisca; spero che ciascuno di voi riesca a riconoscersi tra le righe di ciò che ho scritto sopra, vi assicuro che ci siete tutti.
Faccio un'unica eccezione, per la vincitrice, perché è per lei che dobbiamo scorticarci le mani a suon di applausi, per lei dobbiamo fare la ola ballando, ha atteso tanto ed è a lei che dobbiamo tutta la gioia di chi festeggia ora.

A te Giulia faccio davvero i miei più grandi complimenti, a te che hai destrutturato e poi pazientemente ricomposto, secondo il tuo volere e la tua voglia di (R)evolution, prima i tuoi sentimenti e poi un cannolo Saint'Honorè, creando una magia da gustare ed assaporare con tutti i sensi: una versione perfetta, realizzata con tecnica ineccepibile, con gusti perfettamente equilibrati e carichi di significato, con il guizzo della fantasia legato al filo della coerenza.

Dopo aver letto la tua ricetta, aver visto il risultato del tuo grande lavoro questo stesso è diventato il metro di paragone di tutta la gara e per me questo è ciò che determina una vittoria.
E ora brindiamo a sorsi di Negroni a casa della Robert e del Pittore(pittore quadro bellissimo) e avanti tutta Giulia, ora son tutti affaracci tuoi.

In calce, grazie Alessandra, per tutto!

13 commenti:

  1. siamo forti, siamo l'MTC! Ora più che mai! Non servono molte parole, ma forse grazie è troppo poco per questa sfida portata avanti con l'aiuto di tutti, oltre che del tuo. Ho imparato ancora, e molto, ma soprattutto ho avuto la conferma, semmai ne avessi avuto bisogno, che l'unità e la solidarietà sono un grande valore che dobbiamo coltivare e proteggere. Complimenti sinceri e affettuosi a Giulia, una vittoria più che meritata!

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  2. L'amore che si legge tra le righe non mi sorprende perchè so che sei una persona deliziosa dal cuore grande, mi sono immaginata le persone dietro alle tue parole e mi hai emozionato, anzi ho proprio la pelle d'oca per l'emozione che mi ha trasmesso. Sono contente per Giulia, ma il grazie più grande lo devo a te per tutto quello che ci hai regalato e spero solo che questo tuo post venga letto perchè è una dichiarazione d'affetto per la grande famiglia di Mtc di cui condivido ogni parola che hai detto. Sono contenta che tu abbia passato il testimone perchè in questo mese visto il tuo ruolo ho cercato di stare in disparte ma mi sei mancata
    un grande abbraccio tesoro

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  3. bellissima sfida, bell'atmosfera, splendida sfidante e splendido epilogo, non poteva essere che lei!!!
    E un altro dei tuoi post da incorniciare "mi avete aperto in mutande la porta di casa" te la copio...;-)

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  4. Te sei una fantastica mamma, cuoca, donna e poetessa. Hai parole per tutti e una capacità di regalare emozioni con la tua penna (anzi, tastiera) che ti invidio molto. Grazie a te, Franci, sei unica. E io sono felice di far parte di questa grande famiglia...smack

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  5. Mi hai commossa, letteralmente.
    E grazie per questa sfida, davvero!
    Famiglia è dove ci si sente a casa e tu ci hai fatto sentire a casa tua, nostra :)

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  6. Grazie Francesca! Mi hai coinvolta in un batter d'occhio in questa sfida (ho pubblicato subito subito!) e mi resterai nel cuore! Grazie mille

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  7. E' stata una sfida bellissima a cui avrei voluto tanto partecipare. Ho ritrovato tutto quello che MTC è sempre stato: condivisione, comunità, confronto, crescita. Per ora non sono riuscita a rifarli, ma ho studiato, e tanto, e appena riesco, mi rimetto in riga. Intanto ti faccio i complimenti, per la bravissima giudice che sei stata, per la persona dolce che sei, per la sensibilità e per questo post. Bravissima e grazie di tutto :*

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  8. Io non sono brava a esternare un groviglio di emozioni e pensieri. Ti dico solo che sono commossa e ho i lucciconi. Grazie Franci

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  9. Non potrei essere più d'accordo con te.
    Questo mese ho visto un MTC davvero accorato, dove si è parlato di emozioni, di esperienze, di famiglia, d'amore e di resilienza.
    Ma è anche stato l'MTC del gruppo: ci mancavano solo i tutorial su Youtube e i gruppi di supporto dei "cannolisti anonimi" e poi abbiamo fatto tutto, da consigliarci il modo migliore per fare un cannone di carta forno (roba che la Digos ancora ci cerca) a sviscerare ogni possibile problema incontrato da una pasta sfoglia che si apre (cose che nemmeno Freud).
    E, se tanto è merito del gruppo, che ho visto finalmente rinato, tanto è merito tuo, che con la tua grazia, la tua simpatia e la tua costanza sei stata lì a seguire ogni fallimento e ogni successo come fossero i tuoi.
    Ci hai tenuti per mano tutti quanti, ci hai fatto parlare di noi e ci hai fatto tornare la voglia di confrontarci e di parlarci davvero. E questo vale più di mille cannoli.
    Spero sinceramente di essere all'altezza del regalo che mi hai fatto.
    Un abbraccio,
    Giulia

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  10. La tua sfida, il modo in cui l'hai pensata e condotta rimarrà nel cuore di molti di noi. Ci hai costretto (almeno nel nostro caso) a mettere a nudo i nostri sentimenti, ricordi ancora troppo vivi e per questo ti dobbiamo ringraziare. La scelta del vincitore poi è una degna conclusione di questo mese così intenso. Grazie di tutto!Chiara

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  11. Tu lo sai che ti aspettavamo sotto casa se non vinceva Giulia, vero?

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  12. Una strana gara che ha messo molti in difficoltà e non per la tecnica o per la ricetta. Un senso di smarrimento che è terminato solo al momento in cui i pensieri di tutti si sono rivolti verso la vita vera, che è fuori di qui. Perché per come la penso io, MTC è un circolo di amici che condividono una passione ma che prima di tutto, hanno consapevolezza della vita. Perché se si perde questa consapevolezza, si perde il senso del gioco che deve avere importanza solo qui dentro. Imparare questo significa imparare ad essere equilibrati e generosi, e questa generosità alla fine, è venuta fuori con l'affetto e la preoccupazione vera per il nostro Doc. Perché a volte si dimentica che questo è solo un gioco, solo un gioco. Ma più importante, è la vita vera.
    Grazie Franci, a te più di tutti perché questa cosa l'hai capita da sempre.

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  13. io ho riletto questo post 4 volte, in tempi diversi, giusto per capirlo bene e stampigliarlo nel mio cervello.
    Questa sfida ha riportato al giusto livello tante cose che come braccia di un polpo impazzito stavano prendendo strade troppo distanti l'una dall'altra. Ne è la dimostrazione l'abbraccio silenzioso in cui ci siamo stretti per sostenere i nostri cari amici.
    Io sono fiera di far parte di questa comunità, sono fiera di farne parte con tutti i miei limiti e il mio entusiasmo, con tutte le mie incazzature e con tutto l'affetto che provo per molti di voi.
    Io ho imparato e imparo ogni giorno da te molto più di quello che immagini e di questo ti ringrazio di cuore.
    Sono strafelice di non aver avuto problemi con questa sfoglia, penso che non avrei sopportato l'idea di fallire proprio la tua sfida :-P e sono felicissima della scelta del vincitore perchè Giulia meritava davvero.

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