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lunedì 25 febbraio 2013

Il mio quarto MTC: Red velvet cake gluteen free con ganache al cioccolato bianco e briciole di pistacchi...ovvero la Ricetta dell' Umiltà



















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"Cos'è questo baccano? - la voce seccata proveniva da qualche angolo della cucina.
Certamente in quella cucina stava accadendo qualcosa di speciale; la padrona di casa correva da una parte all'altra della stanza, indaffarata e tutta concentrata, ora sopra i fornelli, ora attorno al forno, ora china sulla bilancia. 
La cosa, in sè e per sè, non era certo una novità, in quella casa si cucinava molto più che spesso e lo si faceva sempre con grande gioia e divertimento, la vera novità era invece che questa volta lui, Monsieur Glutine, non era stato invitato a prendere parte alla 'festa'.
Monsieur Glutine era abituato ad essere sempre al centro dell' attenzione, tra quelle mura domestiche lui era stato sempre trattato come una prima donna, il componente nobile della dispensa senza il quale era impossibile cucinare, per questo motivo ora si sentiva fortemente irritato, anzi offeso, e, in fondo, non era poi del tutto colpa sua se era diventato tanto superbo...credeva di essere insostituibile e la padrona di casa, usandolo giornalmente, praticamente in ogni preparazione culinaria non aveva fatto altro che accrescere il suo ego e le sue manie di protagonismo.
Oggi, però, grazie ad un meraviglioso stimolo esterno, lei aveva deciso che era il momento di cambiare registro; oggi la signora avrebbe provato a cucinare senza ricorrere all' aiuto di Monsieur Glutine e lo avrebbe fatto con un nuovo entusiasmo, sperimentando per altro una ricetta nuova, mai provata, volteggiando elegantemente(arrabattandosi precariamente,un pò d'onestà,di grazia) sopra un bellissimo paio di scarpe tacco 12.
Lui, il Grande Escluso, se ne stava in disparte, sperando in un fallimento della ricetta, sperando di uscire vincitore da quella sfida anche senza averne preso parte.
Non era cattiveria la sua era gelosia, e paura: lei con lui non aveva mai indossato scarpe così belle anche se avevano condiviso tanti momenti assieme e poi, in cuor suo, temeva fortemente che, se la ricetta fosse riuscita e fosse piaciuta davvero, lei lo avrebbe abbandonato per sempre.
Passarono alcune ore, in cui Monsieur Glutine attraversò vari stadi emotivi, poi la vide sorridere soddisfatta, girarsi tenendo in mano una bella torta, poggiarla sul tavolo, tagliarne una fetta, portarla alla bocca e sorridere ancora, stavolta trionfante...tutti i timori di Monsieur Glutine sembrarono concretizzarsi e la sua apparenza superba e sprezzante crollò. 
Capì improvvisamente di essere una sostanza come tutte le altre, utile ma non indispensabile, e questa nuova consapevolezza, diversamente da come aveva creduto, non lo aveva distrutto, tutt'altro, l'aveva sollevato: finalmente si sentiva libero, finalmente poteva sentirsi unico senza per questo doversi sentire migliore degli altri.
Ecco, grazie a una sfida e grazie all'esperienza di chi necessariamente doveva vivere senza di lui, Monsieur Glutine aveva imparato la lezione dell' umiltà' "

PS. Come ogni volta devo ringraziare: ringrazio fortemente Stefania senza la quale posso onestamente dire che non avrei mai provato a fare la Red Velvet Cake e non avrei mai saputo quanto può essere soddisfacente la cucina gluten free.
Ovviamente ringrazio anche le grandi donne dell' MTC, per la bravura con cui conducono questo meraviglioso spazio.



Red Velvet Cake con ganache al cioccolato bianco e briciole di pistacchio  

Per la realizzazione della Red Velvet Cake ho seguito pari-pari la ricetta di Stefania che riporto qui sotto:


160 gr di farina di riso sottilissima tipo amido (Le Farine Magiche Lo Conte, Pedon, Rebecchi)
60 gr di fecola (Cleca, Pedon, La Dolciaria, Sma & Auchan)
30 gr di farina di tapioca (che potete sostituire con Maizena)
1/2 cucchiaino da tè di sale
8 gr cacao amaro (Venchi, Easyglut, Pedon, Olandese
110 gr burro non salato a temperatura ambiente
300 gr di zucchero
3 uova medie (io uso quelle bio codice 0, ma non è rilevante ai fini della celiachia)
1 cucchiaino da caffè di estratto vaniglia bourbon (o i semi di una bacca, ma non usate la vanillina)
240 ml di buttermilk (ma se non lo trovate, fate inacidire per 20 minuti la stessa quantità di latte con un cucchiaio di limone)
1 cucchiaio di colorante rosso (Rebecchi e Loconte)
1 cucchiaio di aceto bianco
1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio
Pre-riscaldate il forno a 175°C.
In un recipiente mescolate le farine, il sale, il cacao. In un altro recipiente, sbattete il burro per 2-3 minuti, finché sarà soffice e poi aggiungete lo zucchero e sbattete per altri 3 minuti.
Aggiungete le uova, una alla volta, sbattendo 30 secondi dopo ogni aggiunta.
Mescolate il colorante al buttermilk e quindi versate poco per volta al composto di burro, alternando le polveri al buttermilk. Possibilmente iniziate e finite con la farina. Aggiungete anche la vaniglia e mescolate.
In una tazzina (capiente) mescolate il bicarbonato all’aceto bianco, facendo attenzione a versarlo subito nell'impasto (altrimenti ve lo troverete per tutta la cucina) e incorporatelo bene con una spatola.
Imburrate due teglie da 18/20 cm e spolverizzate con farina di riso. Fate cuocere per 40/45 minuti, o finché non vedete che è cotto (con il trucchetto dello stuzzicadenti!)
Lasciate raffreddare la torta dentro la teglia (potete usarne anche una in silicone, ma è meglio usare la  carta forno per evitare contaminazioni) per 10 minuti. Poi toglietela dalla teglia e lasciatela raffreddare, quindi fasciatela nella pellicola trasparente. Fatela riposare in frigo per diverse ore (io l'ho lasciata tutta la notte). In questa maniera sarà più facile da tagliare senza che si sbricioli e sarà più semplice mettere la farcitura. Non spaventatevi se vi sembra troppo dura, perché a temperatura ambiente tornerà morbidissima.
Questa è la ricetta base, a questa si possono aggiungere infiniti sapori. Si può 
conservare in frigo in un contenitore ermetico e riutilizzare quando se ne ha bisogno.

ps.unica differenza io ho usato teglie di forma rettangolare.


Per la farcia e la copertura,

Ingredienti:

500 g di cioccolato bianco(privo di glutine)
200 g di panna liquida
 50 g di burro
200 g di pistacchi(pesati senza guscio)
100 g di cioccolato fondente(privo di glutine al 70%)

Per prima cosa ho preparato la ganache: ho sminuzzato il cioccolato bianco e poi vi ho versato sopra la panna liquida che nel frattempo avevo scaldato fino al punto di bollore, a questo punto ho aggiunto il burro a tocchetti ed ho montato la ganache incorporando aria con l'aiuto del frullatore ad immersione. Ho lasciato raffreddare.
Nel frattempo ho sminuzzato e fatto sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e con l'aiuto di una forchetta ho realizzato delle 'griglie' fatte con il cioccolato caldo filante su un foglio di carta forno e ho messo in freezer a solidificare.
Infine ho tagliato le torte a metà, ottenendo così 4 strati, ho farcito con la ganache il primo strato e ho disposto sopra a questa le briciole di pistacchi, che precedentemente avevo tritato, ho posto sopra il secondo strato e continuato così fino all'ultimo.
Ho ricoperto l'intera torta con la restante ganache e poi ho guarnito con le briciole di pistacchio e le decorazioni di cioccolato fondente precedentemente realizzate.  




6 commenti:

  1. Tu sei fortemente folle: ecco perchè ti trovi così bene con noi :-)))))!!!!!
    Bella la torta (mi piacciono un sacco le tue decorazioni di cioccolato e i pistacchi) e troppo simpatica tu: direi un'accoppiata vincente!!
    Dani

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    1. Grazie mille Daniela!
      Sulla follia non ci sono dubbi:il gene alberga in me fin dalla giovine etá e con il tempo la cosa é andata crescendo!!!
      Ti ringrazio tanto per i complimenti e sottolineo che mi trovo meravigliosamente con voi!

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  2. Il tuo racconto è davvero delizioso e profondo. Tante volte ci si lascia talmente prendere da questo Monsier, che lo si pensa indispensabile... ma è bello scoprire che non lo è! :)
    La tua proposta è stra golosa, adoro il cioccolato bianco e i pistacchi!

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  3. Che bello che tu sia passata a lasciarmi questo commento...sono proprio felice!
    Grazie per le tue belle parole: cucinare senza il Monsieur é stato un piacere e poi mi ha fatto riflettere...in piú mi sono divertita e la torta é piaciuta! Non si può volere di piú!

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  4. ma che bellissimo post, la storiella che hai scritto è davvero carinissima, brava, e brava anche per la torta, i decori poi mi piacciono un sacco!!!

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    1. Grazie di essere passata da me e sono felice che ti siano piaciuti il post e la torta! È un vero piacere conoscerti!

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